L'argomento grammaticale trattato Gio. 10/01 è relativo all'uso e alla formazione del modo congiuntivo (subjuntivo).
Occorre fare una premessa: n italiano l'uso del congiuntivo, sebbene le regole grammaticali diano indicazioni ben precise, risulta talora essere approssimativo o perfino opzionale. Cioè si tende a parlare facendo a meno dell'uso del modo congiuntivo, a meno che non si voglia dare un tono più colto al registro del nostro linguaggio.
In spagnolo, invece, l'uso del congiuntivo è molto più diffuso, viene usato con una frequenza pari, talvolta superiore a quella del modo indicativo. L'uso del congiuntivo è legato a una serie di regole grammaticali che caratterizzano il legame tra protasi e apodosi nel periodo, tra frase reggente e le sue subordinate.
Bisogna però memorizzare un concetto fondamentale: il congiuntivo è quel modo che tendenzialmente viene usato quando il contesto della frase non esprime un dato certo, concreto, presente; si usa pertanto in casi di insicurezza, probabilità, non presenza.
Detto questo, passiamo alla formazione del subjuntivo per i verbi regolari:
FORMAZIONE
Vi sono tre seri metafoniche da tenere in considerazione:
(A-E) (E-A) (I-A)
Queste tre serie sono relative rispettivamente alla prima, seconda e terza coniugazione.
La serie metafonica, (del suono che cambia) riguarda il variare della vocale tematica, cioè quella interna alla desinenza del verbo all'infinito. Es. Nel verbo CANTAR, CANT+(AR), il tema è CANT e la desinenza è AR. La vocale radicale è il primo elemento della desinenza. In CANTAR chiaramente è A. Se prendessimo in esame il verbo COMER, sarebbe E, in ESCRIBIR sarebbe I.
Per coniugare il verbo al presente del congiuntivo bisogna togliere la desinenza dell'infinito e lavorare sul tema.
CANTAR=CANT; COMER=COM; ESCRIBIR=ESCRIB;
A questo punto va aggiunta la vocale tematica cambiata.
A-E E-A I-A
Es.
CANTAR= AR= A =E; COMER=ER=E=A; ESCRIBIR=IR=I=A;
Pertanto il verbo finora è costituito dal TEMA (dato dall'infinito privo della desinenza), più la VOCALE TEMATICA (mutata in base alle serie metafoniche)
La base dei tre verbi regolari sarà:
CANTE; COMA; ESCRIBA;
A questo punto bisogna aggiungere le normali desinenze del presente semplice, ma solo a partire dalla seconda persona singolare, e queste saranno le conseuguenti coniugazioni:
CANTAR
yo cante, tù cantes, èl cante, nosotros cantemos, vosotros cantèis, ellos cante
yo coma, tù comas, èl coma, nosotros comamos, vosotros comàis, ellos coman
yo escriba, tù escribas, èl escriba, nosotros escribamos, vosotros escribàis, ellos escriban
VERBI IRREGOLARI
Per quanto riguarda i verbi irregolari, bisogna sempre considerare la regola delle serie metafoniche, ma il tema sarà dato dalla prima persona singolare di ciascuna coniugazione. La prima persona bisogna studiarla a memoria. Riporto qui i principali verbi irregolari e la loro prima persona.
QUERER=QUIERA
SER=SEA
ESTAR=ESTE'
HACER=HAGA
VOLVER=VUELVA
TENER=TENGA
SALIR=SALGA
PONER=PONGA
PODER=PUEDA
JUGAR=JUEGUE
PENSAR=PIENSE
IR=VAYA
SACAR=SAQUE
Alcuni verbi, ovvero quelli che dittongano nel primo elemento vocalico (fenomeno dell'apofonia), mostrano un cirterio di regolarità nella loro irregolarità.
La prima, seconda, terza singolare e la terza plurale dittongano, mentre la prima e seconda plurare mantengono la vocale originale del tema dell'infinito.
Buono studio,
Claudio Ferretti
sabato 12 gennaio 2008
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